Luppolo coltivato in Italia, in fiore e in pellet

Da sempre alla ricerca delle migliori materie prime, con particolare attenzione all’italianità: dagli ingredienti classici della birra, ossia l’acqua di sorgente, il malto d’orzo italiano ed il luppolo romagnolo, a prodotti più caratteristici e distintivi come le scorze d’arancia di Sicilia, il miele italiano d’acacia, le visciole delle Marche o ancora spezie romagnole, fino al caffè di una nota torrefazione anch’essa romagnola. La birra, come appare evidente, è un prodotto della terra e Birra Amarcord nel 2018 ha intrapreso un percorso di riavvicinamento proprio a quella terra dalla quale nascono e crescono le materie prime della birra. Luppolo in fiore e in pellet, coltivato in Italia “Grazie alla collaborazione con la Cooperativa Luppoli Italiani, a partire dal 2018 abbiamo potuto iniziare ad impiegare per le nostre birre un'elevata percentuale di luppolo italiano in fiore e in pellet, coltivato nelle campagne del Ravennate (Emilia Romagna). Questo è stato per noi l'inizio di una rivoluzione produttiva: provare a produrre una birra con quasi tutti gli ingredienti primari coltivati in Italia.” raccontano Andrea ed Elena. Quella di Birra Amarcord e della Cooperativa Luppoli Italiani è la storia di come nel 2018 un’azienda produttrice di birra e un’azienda agricola, avendo stabilito un rapporto di rispetto e fiducia, decidono di investire insieme nella riconversione a luppoleto di 5 ettari di campi coltivati. Oggi, il più grande luppoleto della Romagna e uno dei maggiori d’Italia, fa bella mostra di sé in quel di Grattacoppa (RA). È da qui che arriva il pregiato luppolo in fiore utilizzato nelle birre Amarcord, Bad Brewer e AMA.